Parrocchia Cristo Re - Diocesi Rossano Cariati


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CARIATI - FLASH MOB CONTRO LE MAFIE

Eventi > 2017


- FLASH MOB CONTRO LE MAFIE
Tutti nel cortile di Cristo Re

di Scorpiniti

CARIATI - Anche Cariati, martedì scorso, ha detto no alle mafie. Nel giorno della memoria in ricordo delle vittime innocenti della criminalità organizzata, che si è tenuta a Locri nel primo giorno di primavera, gli studenti delle scuole cittadine con i loro insegnanti, i rappresentanti del mondo dell'associazionismo e cattolico, i rappresentanti istituzionali e i genitori si sono ritrovati nel piazzale della chiesa Cristo Re per un flash mob, un breve ma intenso momento di riflessione. Un incisivo messaggio di speranza è stato lanciato ai tanti giovani presenti dal parroco don Mosè Cariati, che insieme all'Amministrazione comunale ha promosso l'iniziativa, secondo il quale bisogna imparare, sin da piccoli, a dire no agli atteggiamenti mafiosi e poi da grandi alla criminalità organizzata che priva tanti ragazzi della libertà e li conduce in una via senza ritorno. La violenza non è mai la scelta giusta, ha aggiunto poi il sindaco di Cariati Filomena Greco che, rivolgendosi ai bambini, ha detto: “Tutti noi abbiamo molto da imparare dal vostro sorriso, che è spontaneo e sa accogliere. La mafia non è facile da individuare, uccide non solo con le armi, ma anche con le parole, le calunnie, le lettere anonime. E ha un complice, forse ancora più crudele: il silenzio”. Nelle scuole, ha poi puntualizzato l'insegnante Maria Viteritti dell'Istituto Comprensivo di Cariati, esistono forme di crudeltà con il dilagare del fenomeno del bullismo e su questo fronte scuola e famiglia insieme possono fare tanto, contrastando sul nascere questa prima forma di criminalità, poiché il bullo, se non si interviene in tempo, continuerà da grande ad avere atteggiamenti mafiosi. fine alcuni bambini, tra lo sventolio generale delle bandierine della pace, hanno proposto le loro spontanee e toccanti riflessioni. Tantissimi gli slogan e i cartelloni degli studenti. Su tutti: “La mafia teme la scuola più della giustizia”.





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