Parrocchia Cristo Re - Diocesi Rossano Cariati


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Violenza sulle donne 26-11-2010

Gruppi e Associazioni > CIF > 2010

L’incontro si apriva con un filmato realizzato dai ragazzi dell’IPSIA narrante la storia tragica di una donna che per amore subiva le violenze quotidiane nella vita matrimoniale e non avendo il coraggio riusciva solo a fuggire dall’inferno domestico con la morte e dall’alto gridava a tutte di non seguire il suo esempio ma di lottare combattere e denunziare le violenze


L’incontro si concludeva con i saluti e i ringraziamenti della Presidente del CIF mentre alle sua spalle veniva proiettato un bellissimo cortometraggio in cui la donna si liberava dalla violenza dicendo NO ai soprusi alle sopraffazioni,ai pregiudizi alle costrizioni.

Nel pomeriggio alle ore 16.30 nella chiesa di Cristo Re don Mosè e don Tiziano Soldavini hanno celebrato una preghiera per tutte le donne,in una chiesa gremita presenti i gruppi e le associazioni che orbitano intorno alla parrocchia,tanti giovani che hanno posto tante domande dimostrando una sensibilità e un’attenzione non comune
Entusiasmo ha sollevato l’intervento di don Tiziano Soldavini che ha intrattenuto per luogo tempo i presenti raccontando storie di ordinaria violenza sulle donne.
Toccante e profondo il Cappellano dello “Spallanzani”ha ricordato che solo nel rispetto è la vera forza per combattere la violenza,che nasce dalla indifferenza altra vera piaga del nostro tempo.
Contro di essa non bisogna aver paura di “sporcarsi le mani”ma avvicinarsi a chi ha bisogno ,saper ascoltare e dare voce al dolore
N.B.
1)Non potendo essere presente per ragione di salute il Resp.Comunità Don Oreste Benzi- FORTUGNO Giovanni, come previsto,in sua vece ha portato la testimonianza dell’associazione Mauro Aloigio Resp.Comunità don Oreste in Calabria.
Dare una famiglia a chi non ce l’ha questo ha spiegato nel suo intervento la vera essenza dello spirito del gruppo di don Benzi,condividere con i poveri,gli emarginati,gli ultimi di questa società,accoglierli dare loro un senso di unione,il diritto alla normalità.
2)
I complimenti ai docenti ma soprattutto ai giovani dell’IPSIA che hanno veramente partecipato diligenti ed attenti nonostante il grandissimo numero.

3) a-mail di Giovanni Fortino,referente comunità Benzi-ROSSANO

4)Il Poeta Antonio Pisani,Ispettore Capo della Polizia Scientifica di Rossano è rappresentate UNICEF per la Calabria

CELEBRATA A CARIATI LA GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE

di Maria Scorpiniti


Nutrita la partecipazione, venerdì 26 novembre scorso, alla “Giornata Internazionale perl’eliminazione della violenza contro le donne” promossa dal Centro Italiano Femminile, sezione di Cariati, in collaborazione con i gruppi e i movimenti della parrocchia Cristo Re, la Comunità Papa Giovanni XXIII di don Oreste Benzi, il patrocinio della Regione Calabria, della Provincia di Cosenza e dei Comuni di Cariati, Rossano e Terravecchia. La mattina, presso l’aula magna dell’Istituto Professionale “Mazzone” di Cariati, con in prima fila gli studenti delle scuole secondarie di 1° e 2° grado, il mondo cattolico e rappresentanti della società civile, si è svolto un interessante convegno moderato dal giornalista Marco Le Fosse, che ha ricordato tra l’altro la collega Maria Rosaria Sessa, barbaramente uccisa sulla Cosenza - Paola nel 2003. In apertura, la proiezione di un cortometraggio sul tema, prodotto dagli stessi studenti dell’Ipsia, e i versi del poeta Antonio Pisani, ispettore capo della Polizia Scientifica di Rossano e rappresentate UNICEF per la Calabria. Sono seguiti i saluti del sindaco Filippo Sero, dell’assessore provinciale Leonardo Trento, della prof.ssa Giuliana Rizzuti, dirigente dell’Istituto Comprensivo di Cariati, e di Carmela Sciarrotta, presidente comunale Cif.Nel prendere la parola, la dott.ssa Sciarrotta ha spiegato i motivi dell’iniziativa: “Vogliamo celebrare questa Giornata a difesa delle donne e della loro dignità, portando testimonianze e riflessioni sulla condizione della donna nel mondo; la violenza – ha aggiunto – non si limita a quella fisica, spesso è presente quella psicologica e morale, distruttiva della personalità della donna”. La responsabile locale ha annunciato di aver aderito, come associazione, alla “Campagna del Fiocco Bianco”, il movimento internazionale promosso da uomini contro ogni forma di violenza sulle donne e che chiama l’associazione culturale ad un impegno sempre maggiorenell’organizzare eventi di sensibilizzazione sull’argomento: “Occorrereagire alla schiavitù della violenza – ha affermato ricordando anche lo Sportello Donna attivato dal Cif nella parrocchia Cristo Re - e trovare la forza nella pretesa del rispetto, perché la donna trovi la sua giusta collocazione nella società”. Su questa scia ha continuato Gisella Florio, presidente provinciale Cif, parlando della “violenza di genere”, di cui fa parte anche quella “istituzionale”, ossia l’azione, da parte degli uomini, di prevaricare e discriminare le donne sul posto di lavoro e in politica; la presidente provinciale ha, quindi, illustrato brevemente il progetto Di.Do.Ne, sigla che sta per disabili, donne e nuove energie nella metafora del crocevia. “Un progetto che pone la donna al centro e viene rivolto a quelle con disabilità psichiche – ha puntualizzato la Florio - nato con lo scopo di farle diventare protagoniste attraverso l’acquisizione dell’autonomia e di capacità relazionali,per una migliore qualità della loro vita”. Di “dare una famiglia a chi non ce l’ha” ha parlato, poi, Mauro Aloigio, uno dei responsabili della Comunità di don Benzi, presente da qualche mese anche nella diocesi diRossano – Cariati per volere dell’arcivescovo Santo Marcianò. La «Papa Giovanni XXIII» a Rossano sta svolgendo un prezioso e qualificato servizio cristiano, dato lo scenario di tante ragazze che sulla Statale 106 «vendono» ogni giorno il proprio corpo, contrastando la prostituzione, ma anche accogliendo nella loro casa - famiglia le persone in difficoltà, soprattutto minori. Gli avvocati Lucia di Cunto e Veronica Puntorieri hanno trattato l’aspetto legislativo legato alla violazione dei diritti umani, come lo sfruttamento sul lavoro, la privazione della libertà, l’abuso sui minori, mentre sugli aspetti psicologici e sui traumi derivati dalla violenza entro e fuori le mura domestiche ha relazionato la dott.ssa Clelia Caprio. Infine, registriamo il coinvolgente intervento di don Tiziano Soldavini, docente di psicologia presso l’Università Salesiana e cappellano ospedaliero allo “Spallanzani” di Roma,impegnato nel mondo della solidarietà
, che è riuscito a catturare l’attenzione anche dei giovani presenti portando la testimonianzadi chi, come lui, è a contatto ogni giorno con la sofferenza e, spesso, con la morte, di ragazzine e donne vittime di abusi di ogni genere. “La maggior parte delle giovani muore per essere stata infettata dall’AIDS – ha affermato tra le altre cose - in solitudine, in una stanza di Ospedale, e diventano loro stesse, con la loro sofferenza, sacramento vivente, mentre siamo noi i veri malati che abbiamo bisogno di curarci dalla piaga del nostro tempo che è l’indifferenza” . Nel pomeriggio, don Tiziano ha celebrato la messa a Cristo Re, accolto dal parroco don Mosè Cariati, assistente spirituale del Cif, e dalla comunità dei fedeli.






Mai più violenza-la vera forza è nel rispetto
Con queste parole saluto tutti voi che così numerosi siete qui oggi in questa giornata che vuole essere un momento di incontro e riflessione.
Saluto e ringrazio i numerosi relatori che ci onorano con la loro autorevole presenza,
saluto il gruppo di Don Oreste Bensi da anni impegnato nella difesa dei più esposti dei più deboli,in particolare a fianco delle donne vittime di sfruttamento e di violenze

Ringrazio per l’entusiasmo mostrato le scuole di Cariati,l’IPSIA che ci ospita, ei suoi alunni che hanno profuso grande impegno per questo evento,
l’Istituto Comprensivo con la cui Commissione pari opportunità il CIF condivide un progetto di sensibilizzazione contro la violenza alle donne.

Saluto e ringrazio il Sindaco di Cariati,l’Ass.Provinciale Trento la mia Presidente l’amica Gisella Florio
Un particolare grazie va Don Mosè Cariati,padre spirituale del CIF,e parroco di Cristo Re ed ai gruppi e movimenti della parrocchia che hanno collaborato per la riuscita di questa manifestazione.
E come non ringraziare il nostro Arcivescovo don Danto Marcianò guida preziosa e autorevole la cui presenza ci aiuta e assiste alla realizzazione di manifestazioni come queste.


La violenza sulle donne è il crimine violento più comune nel nostro paese, anche se nella maggior parte dei casi non viene denunciato né punito. Interessa donne di ogni età, religione,classe, situazione socio-economica o culturale.
Secondo i recenti dati Istat, il 32% delle donne fra i 16 ed i 70 anni ha subito almeno una violenza fisica o sessuale nel corso della vita.
IL CIF ha voluto celebrare questa giornata a difesa delle Donne della loro dignità,della loro integrità,portando testimonianze e riflessioni sulla condizione della Donna nel mondo; volendo sottolineare che la violenza non si limita a quella fisica ,la violenza brutale ,manesca,ma ancor di più è presente quella psicologica,morale persistente,lenta ma distruttiva della personalità e dell’essere donna.
La ricerca della forza delle donne nel reagire alla violenza è nella pretesa del rispetto,è nel rispetto la vera forza che libera le donne dalla schiavitù della violenza,e il rispetto che da loro la giusta collocazione nella società,che le rende libere e sicure,il rispetto come donna ,mamma,figlia,moglie,per avere il giusto e dovuto peso e posto nella famiglia nella società sul lavoro
La presenza di tanti relatori autorevoli perché è il loro impegno nel quotidiano fatto di soprusi violenze e sopraffazioni alle donne vuole essere la vera lettura della ricerca del rispetto quale arma contro la violenza alle donne,le loro esperienze il loro vissuto dalla parte delle donne è l’esempio da seguire per uscire dalla condizione di paura e vivere nella realtà del diritto ad essere donne.
E da questa giornata mondiale nasce la “campagna del Fiocco Bianco”,che vede il CIF aderire,con il suo simbolo che compare sugli inviti e manifesti dell’evento,e si concretizza in tutto il mondo nell’organizzare eventi di sensibilizzazione sulle tematiche legate alla violenza alle donne, dalla distribuzione di fiocchi bianchi nelle manifestazioni, giornate di dibattito o discussione.
Quello di oggi vuole essere l’inizio di un percorso mirato alla sensibilizzazione e informazione che coinvolga tutte le fasce d’età ma soprattutto i più giovani per seminare e inculcare fin dalla fanciullezza il seme del rispetto e della conoscenza dei diritti umani come presidio di civiltà e legalità.
Ecco il perché el progetto di i una campagna permanente di sensibilizzazione che il CIF apre con il mondo della scuola in collaborazione con tutti movimenti e gruppi e vicini alla chiesa e che operano nel sociale.
Progetto che si integra e completa con quello esistente da tempo uno sportello per donne in difficoltà volto a tutte le donne che vivono un disagio o in disagio nel loro ambiente familiare di lavoro di coppia di comunità,in special modo per le donne che combattono contro i pregiudizi e le difficoltà che l’integrazione comporta,la diversa lingua religione cultura ,affinchè questi non siano elementi che dividono ma arricchiscono una comunità.

Carmela Sciarrotta



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