Parrocchia Cristo Re - Diocesi Rossano Cariati


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PROGETTO POLICORO A CARIATI (15 giugno 2012)

Eventi > 2012

Il PROGETTO POLICORO FA TAPPA A CARIATI

di Maria Scorpiniti

Ha fatto tappa nella cittadina jonica il progetto Policoro “Il lavoro è per l’uomo 2” finanziato dalla Provincia di Cosenza e dall’Assessorato alla Formazione Professionale e al Mercato del Lavoro. Presso la villetta dei Lavoratori del Mare, punto di ritrovo dei giovani, venerdì 15 giugno scorso le coordinatrici di Cosenza Antonella Mancuso e Annamaria Lupinacci, insieme con Adam Ruffolo, animatore di comunità, coadiuvati dai responsabili del Centro dell’Impiego locale Malara e Sanfelice, hanno incontrato i giovani per offrire loro materiale informativo e strumenti di primo orientamento per, poi, indirizzarli ai servizi che il progetto offre in tutte le diocesi, per l'informazione personale e per la fondazione di cooperative o piccole imprese. Promosso dalla Conferenza Episcopale Italiana, dall’Ufficio Nazionale per i problemi sociali e il lavoro, dal Servizio Nazionale di pastorale giovanile e dalla Caritas Italiana, il progetto Policoro da 15 anni cerca di dare una risposta concreta al problema della disoccupazione giovanile del Sud, diffondendo la cultura d’impresa con momenti di animazione nelle parrocchie, nelle scuole, nei luoghi di aggregazione giovanile. “Ringrazio l’assessore Sergio Salvati per averci messo a disposizione questo spazio - ha dichiarato Antonella Mancuso – e il parroco don Mosè Cariati; la nostra presenza in questa cittadina vuole solo essere un primo annuncio per incontrare i giovani, orientarli ed invitarli a confrontarsi sull’importante tematica del lavoro e, se lo vorranno, proponiamo anche un’azione di accompagnamento”. La coordinatrice spiega come, in accordo con gli uffici diocesani Caritas, Pastorale del Lavoro e Pastorale Giovanile, nonché con i referenti di Rossano - Cariati del Policoro, si può pensare anche a Cariati ad un percorso negli istituti superiori, come è già stato fatto a Rossano. “Noi proponiamo agli studenti un itinerario didattico – specifica ancora la coordinatrice - articolato in tre moduli: conoscenza di sé, conoscenza del territorio, laboratorio di idee per lo sviluppo sostenibile, che prevede anche un attestato di partecipazione da parte della Provincia”.




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